Asti è un antico borgo medievale, capoluogo di provincia in Piemonte. È il quarto comune della regione per numero di abitanti e il sesto per superficie.
È conosciuta in tutto il mondo per i suoi vini, in particolare l’Asti Spumante, infatti ogni anno a settembre si tiene uno dei concorsi enologici più importanti d’Italia, denominato la Douja d’Or.
Celebre è anche il suo Palio storico, manifestazione tra le più antiche d’Italia, che si svolge a settembre e culmina con una corsa di cavalli montati “a pelo” (senza sella).
La storia di Asti
Epoca Romana
Asti fu fondata dai Liguri in epoca preromana, e venne riconosciuta come colonia Romana nel 89 A. C.. Il suo nome attuale deriva dal ligure Ast, che significa “terra rialzata”, probabilmente per il primo abitato si trovava sui una collinetta detta dei “Verroni”
Alcune sezioni delle antiche mura sono ancora presenti nella parte settentrionale della città, e durante il xx secolo i lavori di scavo hanno rivelato un’altra sezione delle mura romane nel centro della città. Nei secoli prima del 1000 d.c., Asti è stata la sede di un ducato dei Longobardi e poi di una contea carolingia.
Nel Medioevo
In seguito durante il Medioevo, Asti è stata un importante centro di scambi commerciali e bancari. Nel 1531 la Contea di Asti venne ceduta ai Savoia dall’Imperatore Carlo V, quale dote di nozze per sua cognata,Beatrice Del Portogallo, che sposò il duca carlo III di Savoia. Da quel momento la città seguì le sorti dei Savoia. Il Ducato di Savoia divenne “Regno di Sardegna” nel 1720, anche se nei fatti ben poco cambiò, a cominciare dalla capitale che rimase a Torino.
Epoca Moderna
Nel 1797 Asti fu teatro di una grande rivolta, passata alla storia con il nome di “Rivoluzione Astese“. Il 22 luglio ci fu una sommossa per la scarsità di grano ed giorno successivo venne proclamata la repubblica. Il 30 le truppe realiste, appoggiate da contadini, rioccuparono la città e il 2 agosto fucilarono gli insorti.
Nei primi anno del 1800 Asti divenne capoluogo del dipartimento francese del Tanaro e nel 1935 Asti divenne capoluogo di provincia, staccando il suo territorio dalla provincia di Alessandria.
Il 4 settembre del 1948 la città subì gravissimi danni e vittime a causa di un’alluvione scatenata da pesanti nubifragi, che provocò l’esondazione di alcuni torrenti come il Borbore, il Tinella e il fiume tanaro. Il 6 novembre 1994 fu colpita da una nuova alluvione, dovuta allo straripamento dagli argini del fiume Tanaro.
Asti oggi
Asti oggi è una città ospitale, a misura d’uomo, una città in cui è un piacere fare due passi in centro alla scoperta di torri, palazzi e botteghe, inserite in un contesto urbano medievale.
Le manifestazioni
La Douja d’Or è un concorso enologico nazionale che si tiene tutti gli anni a settembre nella città di Asti. La Douja è il termine dialettale con cui si indica un antico e panciuto boccale piemontese. Ad essa è legata anche il nome della maschera settecentesca Gianduja. Dice la tradizione che deriverebbe da un arguto e furbo contadino di Calianetto, un paesino provincia di Asti, soprannominato Gioann dla doja perché nelle osterie chiedeva sempre “na doja”, cioè un boccale di vino. Il suo nome fu presto abbreviato in Gianduja e divenne la popolare maschera piemontese.
Il Palio Di Asti è una festa tradizionale astigiana che ha radici medievali nata nell’ambito delle celebrazioni patronali di San Secondo e culmina con una corsa di cavalli montati a pelo, ovvero senza sella. La gara, che un tempo si teneva durante le feste patronali del mese di maggio e che si correva “alla lunga” attraverso la contrada Maestra (l’attuale Corso Alfieri), dal 1967 si disputa all’interno di un circuito apposito (o “al giro”) ogni terza domenica di settembre. Dal 1988 la corsa si disputa nella centrale piazza Alfieri.
Il Festival delle Sagre è una manifestazione eno-gastronomica che si tiene la seconda domenica di settembre ma che inizia, come ormai da consuetudine consolidata, il sabato sera precedente. Oltre 40 pro loco della provincia astigiana propongono le loro specialità gastronomiche, accompagnate da vini DOC astigiani, in un grande ristorante all’aperto allestito in Piazza Campo del Palio dove durante il sabato sera e tutta la giornata di domenica, migliaia di persone possono accomodarsi in un antico villaggio di campagna. Alla domenica mattina una suggestiva sfilata si snoda per le vie della città, animata da più di tremila figuranti in autentici abiti d’epoca, animali, trattori e arnesi del mestiere. Rappresenta i valori e della tradizione contadina della provincia.