CASE APERTE, LE PIU’ BELLE LOCALITA’ D’ITALIA
Tra le pieghe della campagna Toscana o tra i vigneti delle Langhe c’è chi ha fatto del terroir un manifesto per un nuovo ben-essere. Dove il lavoro è un argine alla vita effimera e l’ambiente familiare una garanzia di tradizione e passione, anche per la buona tavola. Così una manciata di locande selezionate da Dove in tutta Italia, vecchi mulini, antiche case coloniche, pievi dimenticate, oggi accolgono pellegrini dell’anima, conquistati da scenari integri e atmosfere genuine, come a casa. Dove il lusso è una cena a lume di candela servita dagli stessi proprietari, eredi di un saper fare che non ammicca a mode passeggere. Alcuni, poi, promuovono il nuovo verbo della sostenibilità. Come Massimo Argonauta che sui morbidi declivi delle Langhe ha aperto l’Agriturismo biodinamico I Tre Poggi. Dopo anni dedicati all’orticoltura biologica in Alta Val di Susa, la scintilla scocca nelle terre di Pavese e Fenoglio. Ed è amore a prima vista con una vecchia cascina del Settecento, disegnata a Elle, in pietra e legno, oggi ristrutturata nel rispetto dell’architettura originaria e dell’ambiente. Solo nove le camere e i due mini appartamenti arredati con attenzione ai dettagli, dai soffitti a volta di mattoni alle lampade firmate Artemide, dai caminetti recuperati nel restauro alle cucine di design, con wi-fi gratuito per i clienti. Il ristorante che si affaccia sulla corte interna, gradito dehors nelle giornate di bel tempo, è a chilometro zero: i prodotti serviti a tavola provengono dall’orto sinergico de I Tre Poggi o sono acquistati dai produttori del territorio. Ci pensa lo chef Barolo (un cognome che da queste parti è una garanzia)a trasformarli, rivisitando le ricette tipiche nella tradizione piemontese. Il tutto annaffiato da Barbera, Dolcetto, Freisa e Moscato, prodotti con il metodo biodinamico. Il relax si conquista anche nel tardo pomeriggio, nel salottino con caminetto centrale.E soprattutto nel piccolo, ma piacevolissimo, centro benessere, allestito da Comfort Zone, ricavato nell’antica cantina dove un tempo si vinificava.. Docce emozionali, bagno turco, vasca con idromassaggio impreziosita da una vetrata con vista sulla valle, un’area fitness e nella vecchia barricaia, in piccole stanze dalle pareti in pietra, si aprono le sale massaggi. Sono soprattutto gli stranieri a dialogare con il territorio: molto apprezzate le battute, organizzate dall’agriturismo, alla ricerca del Tartufo, accompagnati da esperti trifolai. E sempre a proposito del prezioso tubero, nel mese di ottobre la meta più frequentata è Alba, con la sua Fiera Internazionale del Tartufo. Ai Tre Poggi, il benessere dei clienti viaggia di apri passo con la tutela del territorio: pannelli fotovoltaici e solari forniscono l’elettricità; una centrale a biomassa rende la struttura indipendente da metano e gasolio, il recupero dell’acqua piovana è garantito da una cisterna interrata. Da non perdere dei dintorni le Cantine sotterranee della vicina Canelli, vere e proprie cattedrali sotterranee per l’invecchiamento dello spumante (capolavori di ingegneria e e architettura enologica, dove le bottiglie lasciate a fermentare alla temperatura costante di 12-14 gradi assumono gli aromi tipici dello spumante e del vino canellese). Il riferimento è l’Enoteca Regionale di Canelli e dell’Astesana, nelle storiche cantine di un palazzo dell’Ottocento nel cuore della città.